martedì 26 aprile 2011

PER LE DONNE

In Italia le donne hanno avuto diritto al voto solo nel 1946.
Hanno dovuto conquistare la propria libertà, hanno dovuto combattere per essere ritenute di pari dignità rispetto agli uomini.
Il paradosso sta proprio in questo: esse hanno dovuto lottare per qualcosa che gli spettava di diritto.
In Italia però, pur essendoci  una maggioranza di cittadine appartenenti a quello che una volta si definiva "gentil sesso", non esiste una grande presenza di donne nella vita politica.
Tutti, quindi, devono impegnarsi per far sì che in politica ci siano donne attive.
La partecipazione politica delle donne deve diventare un impegno comune e deve diventare qualcosa percepito come normale.

La  famosa frase di Margareth Thatcher indica la fattività delle donne
 "In politica, se vuoi che qualcosa venga detto, chiedi ad un uomo.
                      Se vuoi che qualcosa venga fatto, chiedi ad una donna".


PERCHE' VOTARE UNA DONNA?
Si vota una donna per:

1) la proporzionalità. Le donne rappresentano più della metà della popolazione e hanno quindi diritto a metà di seggi in parlamento.
2) la rappresentanza degli interessi femminili specifici. Le donne e gli uomini hanno interessi diversi e a volte conflittuali, quindi le donne non possono essere rappresentate dagli uomini.
3) l'utilità del modello donna che apporta cambiamenti positivi. La donna è più accogliente, più sensibile alle esigenze del cittadino, è più concreta e non ha sete di potere.
4) la rappresentanza come diritto umano. La donna ha gli stessi diritti degli uomini. Un'equa rappresentanza di donne in politica fa bene a tutti e rappresenta un importante modello per le altre donne.

Se ogni donna italiana scegliesse a rappresentarla un'altra donna le donne in politica sarebbero in maggioranza.  
SONO DONNA, SCELGO DONNA: al Consiglio Comunale scrivi SAPORITO nella lista CAMPANIA LIBERA a sostegno del Sindaco VINCENZO DE LUCA.

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